Sara Togni è una donna che, da sempre, ha sentito di avere una grande passione per l’arredamento di interni. Negli anni dell’università ha deciso di esprimere la sua creatività modificando continuamente l’arredamento di casa che condivideva con le sue coinquiline finchè, fortunatamente per le coinquiline, ha trovato un lavoro in cui esprimere tutta la sua creatività. Finché non è arrivato un momento in cui Sara ha iniziato a sentire l’esigenza di un cambiamento radicale, l’esigenza di poter essere felice, e così si è messa al lavoro e ha realizzato il suo sogno.
Come hai iniziato questo lavoro?
I miei studi si sono concentrati da subito sul mondo del design. Ho seguito corsi di moda, disegno industriale e tecniche grafiche. In quel periodo vivevo a Torino con delle coinquiline e avevo l’abitudine di modificare l’arredamento di casa e di cambiare la disposizione dei mobili cercando di trovare sempre soluzioni divertenti ed originali. Quando ho iniziato a studiare disegno industriale nella facoltà di Architettura ho scoperto come incanalare la mia passione per l’arredamento di interni e ho scoperto una passione profonda per questo settore. Dopo essermi laureata, nel 2009, ho preso parte alla creazione di una grande catena di arredamento: MaisondeFlo, dove lavoravo come business development e visual merchandiser. Il mio compito era quello di selezionare i prodotti, elaborare strategie di vendita e allestire atmosfere uniche e sempre nuove, era un lavoro che amavo ed è stato un periodo formativo molto importante per me. Dopo qualche tempo il progetto si è ingrandito e io ho dovuto iniziare a seguire i cantieri di ristrutturazioni. Mi occupavo principalmente di grossi cantieri quali banche e uffici, così ho deciso di aprire una pagina Facebook in cui davo consigli su come allestire casa perché era quello che più mi interessava e mi piaceva. Dopo un anno ho iniziato a seguire progetti esclusivamente miei, così nel 2013 ho deciso di lasciare definitivamente l’azienda per dedicarmi completamente alla mia attività. Ho creato un blog in cui parlo di design e do consigli di arredamento e ho iniziato a seguire progetti e ristrutturazioni di appartamenti, case e negozi. A breve inizierò anche a tenere una serie di corsi sul tema della casa, Decluttering e l’arte del riordino; il Galateo e l’arte del ricevere in casa; tecniche di Visual Merchandiser per la propria attività.
Quali sono i tuoi strumenti di lavoro?
Il mio computer, Pinterest, il metro laser, la mia cartella colori e quintali di carta perché disegno tanto e scrivo un sacco di appunti.
Da che cosa trai ispirazione quando realizzi i tuoi lavori?
Dai miei clienti perché ho sempre pensato che la casa è come un vestito su misura e tutti dovrebbero provare il piacere di avere una casa che li rappresenti. Questo è uno dei motivi per cui mi piace conoscere i miei clienti, ascoltare le loro storie e visitare le stanze della casa, per rendermi conto di quali possano essere le loro necessità. Mi piace partecipare alle mostre, alle fiere e visitare nuove città. Compro quintali di libri, una delle mie principali fonti di ispirazione.
Come definiresti la tua personalità?
Mi sento solare, positiva ed estremamente organizzata. Dal mio precedente lavoro ho ereditato la capacità di prevedere gli aspetti negativi del lavoro per cercare di prevenire i problemi, anche se questo a volte mi porta ad essere un po’ pessimista quindi non so se sia una spetto positivo o negativo!
Qual è, fino ad oggi secondo te, il progetto più bello al quale hai lavorato?
Il progetto di casa mia.
C’è un artista, un designer o qualcuno che rispecchia il tuo stile?
Nel 2013, ho comprato un libro di Kelly Hoppen, una stylist e arredatrice americana.In quel momento lei rappresentava perfettamente quello che io avrei voluto diventare. Mi ha ispirata e mi ha dato fiducia per andare avanti da sola, quindi la considero un po’ una mia musa.
Qual è la cosa più importante che hai imparato in questi anni.
L’umiltà.Quando ho iniziato a lavorare nei grandi cantieri avevo circa 26 anni, ed era un ambiente molto competitivo, difficile e per lo più maschile. Il fatto che io mi ponessi in modo umile, ascoltando le persone e collaborando per il raggiungimento di un obiettivo mi ha aiutata ad inserirmi nell’ambiente. L’altra cosa che ho imparato è che nella vita è essenziale fare quello che ti rende felice, perchè la felicità è la cosa più importante.
Un sogno che vorresti realizzare.
Sto già realizzando i miei sogni e spero di poter continuare così. Vorrei diventare un personaggio come Kelly Hoppen e realizzare collezioni di complementi di arredo, in collaborazione con degli artigiani con cui collaboro. Spero anche di poter essere una brava mamma.
Rossella de Palo