Red Oyster è uno dei progetti più belli che ho scoperto negli ultimi anni, per due ragioni: perchè è gestito da donne, da grandi donne, che con spirito imprenditoriale si sono innamorate di un’idea e l’hanno trasformata in un progetto che ha creato posti di lavoro e la seconda è che Francesca e Mariangela Lugli, hanno portato un po’ di glamour a Torino con il loro Oystertainment. Ho avuto il piacere di partecipare ad una delle loro feste esclusive, ospitate al Palazzo del Pingone a Torino e sono rimasta affascinata da questo nuovo modo elegante ma anche semplice di presentare un prodotto di tale importanza. La cosa che più ho apprezzato è stata la cura con la quale le ragazze spiegavano a tutti, le caratteristiche delle ostriche che stavano per mangiare. E’ stata una bellissima serata e quando ho conosciuto Francesca e Mariangela ho visto in loro tanto entusiasmo ma anche tanto impegno per questo bellissimo lavoro.
Come è nato il vostro progetto?
In origine il progetto è nato in Olanda, nel 2011, ad opera di una coppia di allevatori di ostriche che, vedendo il successo del prodotto hanno deciso di provare a proporre un catering specializzato. L’idea ha avuto un tale successo da permettergli di partecipare ad alcune tra le fiere d’arte più importanti al mondo come il TEFAF di Maastricht e New York, Art Basel di Basilea e Miami, Art Cologne di Colonia e Masterpiece di Londra. Con il tempo hanno aperto un’altra sede anche in Belgio. La prima a scoprire dell’esistenza di questa realtà è stata mia sorella Mariangela che, per caso, ha conosciuto i fondatori a San Sicario. Mariangela all’epoca aveva già un locale a Torino, il Cantiere Edibile, ma è rimasta talmente colpita da questo progetto da decidere di andare in Olanda per capire meglio il progetto Oystertainment. Così è iniziata la nostra avventura, poco più di un anno fa.
Qual è stato il primo evento a cui avete partecipato e che tipo di reazione avete avuto da parte del pubblico?
Il nostro primo evento è stato al Palazzo del Pingone a Torino, un edificio storico che ospita l’IQOS Embassy, è stato un evento creato con lo scopo di farci conoscere e abbiamo avuto un enorme successo. Da subito si è creato un grande interesse sia per il prodotto che per la modalità con la quale serviamo le ostriche: i nostri sommelier delle ostriche, si presentano con una divisa brevettata da noi, composta da un grembiule di pelle e da una cintura grazie alla quale portano con sé tutto il necessario per fornire il servizio: ostriche, strumenti per aprirle, condimenti a discrezione del cliente (limone, tabasco, vinaigrette ecc). Gli “Oyster Boys” e le “Oyster Girls” girano tra gli invitati con due secchielli di ostriche e le servono ai clienti, spiegandogli nel dettaglio le caratteristiche dell’ostrica che si sta per degustare, aprendogliela al momento. Ovviamente tutti i nostri sommelier ricevono una formazione adeguata prima di partecipare agli eventi.
In cosa consiste la formazione dei sommelier delle ostriche?
Il training prevede una parte di teoria in cui insegniamo loro a riconoscere le diverse tipologie di ostriche e a riconoscerne la freschezza. Poi c’è una parte pratica in cui si imparerà ad aprirle e a presentarle ai clienti. Visto il nostro lavoro e quello dei nostri ragazzi, ci piacerebbe, in futuro, poter dare degli attestati di ‘sommelier delle ostriche’ che abbiano un valore legale, come capita nel caso dei sommelier del vino.
Da dove arrivano le ostriche che offrite durante gli eventi?
Le importiamo dalla Francia, dall’Irlanda e dall’Olanda, che sono i paesi in cui sono presenti gli allevamenti dell’azienda madre che si preoccupa di controllarle, imballarle e spedircele in 24h.
Chi sono i componenti del team Red Oyster Italia?
Mia sorella Mariangela Lugli gestisce la società insieme al suo compagno mentre io mi occupo della gestione e della formazione del personale.
Quali sono stati gli eventi più belli ai quali avete partecipato?
Quest’estate siamo state in Sicilia al Grand Hotel Villa Igiea di Palermo in occasione dell’evento Alte Artigianalità Dolce & Gabbana ed è stata un’esperienza molto bella. Abbiamo partecipato anche alla Mostra del Cinema di Venezia per un evento alla Palazzina Grassi per i cast di due film presenti al Festival. Vedere l’entusiasmo e la gioia degli invitati, nonostante siano persone abituate a vivere in un mondo di privilegi, ci ha fatto molto piacere. Ci tengo a dire che organizziamo anche delle degustazioni di ostriche, in cui è possibile assaggiare ostriche di diverso tipo, sotto la supervisione di una sommelier che spiega ai presenti le caratteristiche di ognuna.
Quali mezzi utilizzate per promuovervi?
Abbiamo un sito, una pagina Facebook e una Instagram ma il mezzo più efficace, finora, è stato il passaparola che ci ha portato clienti da subito.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Noi di Red Oyster siamo stati i prima in Italia a proporre questo tipo di catering, visto il successo ci piacerebbe aprire altre sedi in Italia.
Rossella de Palo
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