Ivan Guerrera non è solo uno stilista, è anche un designer d’interni, un fotografo e un creativo. Siciliano di origine, torinese di adozione e una passione per questo mondo nata da quando era bambino, Ivan Guerrera, non fa ‘moda’ parola che non ama perchè inflazionata a quasi più priva di valore. Lui è uno stilista fuori dal coro, quello che fa è Stile, grazie alle sue creazioni che sono delle vere e proprie opere d’arte senza tempo, pezzi unici studiati nel minimo dettaglio e realizzati a mano. Le sue sono creazioni in cui si riconosce lo stile e la passione di uno stilista che ama il proprio lavoro e che lo utilizza come mezzo di espressione artistica.
Parlaci di come è nata la tua passione per la moda.
Fin da bambino sono cresciuto in questo mondo, prima grazie a mia mamma e mia zia che facevano le sarte e costumiste e io, fin da bambino, le osservavo con la forbice in mano, poi ho iniziato a lavorare come modello. Mentre partecipavo ai casting passavo il mio tempo lavorando a maglia o cucendo delle piccole borse in pelle che poi vendevo alle modelle!
Cosa ti ha spinto a scegliere di creare borse?
Gli accessori, secondo me, sono fondamentali perché con il giusto accessorio anche l’outfit più semplice diventa prezioso, per questo ho scelto di dedicarmi alla creazione di borse. Il mio scopo è quello di creare dei pezzi unici, delle piccole opere d’arte esclusive.
Come hai fatto a farti conoscere all’inizio?
Ho iniziato creando dei piccoli eventi nel mio studio fotografico, dove lavoro tuttora come art director, insieme al mio caro amico fotografo Massimo Vallesi. In quelle occasioni presentavo le mie piccole collezioni di accessori cercando di invitare più persone possibili, così pian piano, con il passaparola ho acquisito i miei primi clienti. Una volta acquisita la tecnica necessaria per dare sfogo alla mia fantasia e creare accessori originali mi sono proposto alle boutique che inizialmente tenevano le mie creazioni in conto vendita, oggi le mie creazioni si possono trovare in boutique a Torino, Londra, Montecarlo e Taormina.
Qual è stato il tuo primo successo?
Quello che considero il mio primo successo è il fatto di essere riuscito a vendere le mie creazioni in una bellissima boutique di Taormina. Le mie origini sono li, in un piccolo paese vicino Taormina, e arrivare a vedere le mie borse nella vetrina di una boutique tanto prestigiosa è stato motivo di felicità. Il mio obiettivo è continuare a lavorare per una clientela d’élite, che ama distinguersi. Non mi interessa creare borse che entrino a far parte del mercato di massa, voglio continuare a creare piccoli pezzi irriproducibili che esprimano appieno le mie ricerche stilistiche.
Come è cambiato il tuo stile nel tempo?
Quando ho creato le mie prime collezioni, le borse avevano un mood un po’ etnico e, con il tempo, il mio stile è diventato sempre più elegante ma con un tocco rock, cosa che rispecchia anche la mia personalità. Non amo le definizioni quindi non posso limitare in una rigida categoria il mio stile, preferisco le sfumature piuttosto che il bianco o nero. Io non seguo quello che è il ‘mercato della moda’ quindi creo le mie collezioni seguendo il mio istinto e le mie ispirazioni. In questo momento sto studiando delle soluzioni alternative rispetto all’utilizzo della pelle, questo perché credo sia importante vivere nel rispetto della natura. Ho realizzato dei prototipi di borse creati con materiali che, non solo rispettano l’ambiente ma che addirittura lo aiutano. Ma non posso dire di più al momento!
Ci sono degli stilisti che ammiri?
Si, ce ne sono molti, tra cui sicuramente lo stile classico ed elegante di Givenchy e per quanto riguarda gli accessori apprezzo molto Berluti.
Dove è possibile acquistare le tue borse?
Nel mio atelier a Torino dove ricevo su appuntamento, oppure nei concept store che le ospitano a Londra, Montecarlo e Taormina e, a breve, anche ad Amburgo.
Non sei solo uno stilista, sei anche un fotografo e un designer. Come si uniscono queste passioni?
La passione per la fotografia è nata in contemporanea al mio lavoro di stilista, infatti mi occupo anche di fotografare le mie collezioni e anche in questo ho un mio stile personale più vicino al mondo dell’arte che a quello del ‘fashion’. Il lavoro di designer nasce dalla mia passione per l’arredamento e con il mio amico e socio Marco D’Imperio, creiamo pezzi unici destinati a negozi o a clienti privati. Il primo amore rimane comunque il mio lavoro di stilista. Non amo la parola ‘moda’ o ‘fashion’ perchè categorizzano questo lavoro in un mondo legato al commercio più che alla creatività. Quello che distingue le mie creazioni da quelle della massa è lo stile.
Cosa hai imparato in questi anni?
Ho imparato che in questo settore bisogna essere veramente caparbi vista la concorrenza spietata. Questo deve diventare un grande stimolo per crescere e differenziarsi per far si che le proprie creazioni spicchino rispetto al resto. Mi reputo molto fortunato perché il mio lavoro è anche la mia passione e ho la fortuna di poter dire che la mia giornata inizia quando inizio a lavorare e non quando finisco.
Cosa sogni per il tuo futuro?
Vorrei lasciare una traccia indelebile nel panorama dello stile, in cui il mio nome possa identificare una personalità ben definita.
Rossella de Palo
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