Una delle cose che preferisco del mio lavoro, è la possibilità di incontrare persone che fanno lavori di cui ignoravo completamente l’esistenza, poi le conosco e penso: che idea geniale! Ed è esattamente quello che ho pensato quando ho conosciuto Elena Augelli, professione: Assistente Virtuale. Chiunque lavori in proprio sa che è molto difficile riuscire a gestire tutte le incombenze che si presentano e, in quel momento, sogniamo una perfetta assistente a cui delegare un po’ del nostro lavoro, soprattutto quello che proprio non amiamo fare e che rimandiamo e rimandiamo fino a quando è possibile farlo. Sappiate che in quei momenti di sconforto, invece di sbattere la testa contro gli angoli della scrivania per la disperazione, possiamo affidarci ad una vera assistente, un’assistente virtuale che potrà supportarci e prenderci per mano per trascinarci fuori dal caos e dallo sconforto in cui, inevitabilmente siamo rotolati. Da quando ho conosciuto Elena e il suo lavoro mi sento più serena sapendo che, in caso di necessità, potrò affidare parte del mio lavoro ad una persona esperta che mi porterà per mano fuori dalla confusione e dalla disorganizzazione che a volte si crea nel lavoro di un freelance o di un imprenditore. Se anche voi non sapevate dell’esistenza di questo lavoro, ve lo farò raccontare da Elena!
Come ti è venuta l’idea di questo lavoro?
In realtà l’idea non è mia, ci sono altri professionisti che fanno questo lavoro. Io ho pensato che poteva essere il lavoro giusto per me dal momento in cui ho fatto un bilancio delle mie esperienze e ho capito che, avendo le competenze giuste, sarei potuta essere di supporto ad altri. Per specializzarmi ho seguito dei corsi di formazione, dopodiché ho iniziato a dedicarmi a questo lavoro in maniera professionale, proponendo i miei servizi e facendomi conoscere attraverso il mio sito. Per realizzare tutto ciò ho dovuto fare da assistente virtuale per me stessa, il che mi ha dato un’ulteriore esperienza formativa!
Quali sono gli aspetti positivi e negativi di questo lavoro?
Quello che preferisco è il fatto di poter organizzarmi la mia giornata di lavoro, anche se ci vuole metodo perché sei tu che ti devi gestire il tuo tempo e considerare sempre la possibilità di dover risolvere delle emergenze dell’ultimo minuto. L’aspetto negativo è il fatto che ci vuole del tempo per avere un numero di clienti tale da garantirmi una continuità di lavoro, in più a volte non è semplice far passare l’idea dell’opportunità di una figura come la mia, o far capire il concetto che delegare non è una cosa negativa, anzi hai la possibilità di far fare a qualcun altro qualcosa che tu non hai le competenze o il tempo di fare, ottenendo così un migliore risultato.
Anche se ormai il web è uno strumento di lavoro, per la maggior parte delle persone, non per tutti è ancora così, che tipo di riscontro hai avuto?
Il riscontro è positivo. Per trasmettere l’importanza del mio lavoro prima di tutto bisogna ascoltare e cercare di capire quali sono le reali necessità. Quello che io offro è la possibilità di affidarmi parti di lavoro, ma l’importante per me è capire quale sia la necessità, in cosa posso fare la differenza. Conoscendo l’imprenditore capisco quali sono i punti deboli e analizzandoli insieme vengono fuori le esigenze e i problemi che io mi occuperò di risolvere.
Quali sono i tuoi strumenti di lavoro?
Prima di tutto il telefono e poi il mio Mac. Per promuovere il mio lavoro partecipo molto spesso ad eventi di diverso tipo nella mia città o in altre città, eventi di moda per esempio, che mi permettono di fare pubbliche relazioni e di conoscere persone nuove. Il web mi permette di lavorare a distanza: posso tranquillamente fare da assistente per un imprenditore di Palermo, ma mi piace conoscere persone nuove.
Quali sono le qualità caratteriali che deve avere una brava Assistente Virtuale?
Di sicuro bisogna avere pazienza e capacità di stabilire le priorità, capacità organizzative e rispetto dei tempi. Per fortuna queste sono caratteristiche che fanno parte del mio carattere!
Quanto di te e della tua creatività puoi mettere nel tuo lavoro?
Riesco a mettere molto della mia personalità e della mia creatività, faccio questo lavoro anche perché mi permette di propormi per lavori per i quali so di avere delle forti inclinazioni, per questo c’è molto di me nei progetti.
Qual è la cosa più importante che hai imparato in questi anni.
Ho imparato che è necessario stare sempre con le ‘antenne dritte’ perché tutto cambia molto velocemente e bisogna sempre essere pronti a cogliere i cambiamenti che avvengono intorno a noi. Dobbiamo imparare ad essere sempre in una posizione attiva di ascolto per captare quello che ci succede intorno.
Sei la leader del gruppo torinese di ‘Rete al femminile’, un network dedicato alle donne che lavorano in proprio, come hai deciso di fare questa esperienza e cosa ti ha dato?
Quando la leader fondatrice di questo gruppo ha deciso di lasciare per seguire suoi progetti, mi sono chiesta se sarei stata adatta al ruolo e, anche se con qualche dubbio, mi sono candidata. Ho ricevuto tantissimi voti e da un anno sono leader di questo gruppo di donne imprenditrici e freelance. E’ un’esperienza che mi arricchisce, pur essendo molto impegnativa, durante il mio primo anno di mandato ho dedicato metà delle mie settimane lavorative a questo lavoro che mi ha dato la possibilità di conoscere tante storie e tanti modi diversi di lavorare, in più è gratificante veder crescere questo progetto e potergli dare anche una mia forma nel doverlo gestire.
Un sogno che vorresti realizzare.
Professionalmente vorrei ‘fare uno spettacolare mucchio di soldi’ (cit. “Un’ottima annata”), oltre a questo, vorrei continuare ad avere la possibilità di continuare questo lavoro potendo scegliere i progetti ai quali partecipare ed essere appagata per quello che faccio. Personalmente voglio continuare a frequentare persone più giovani, cosa che sto facendo grazie al mio lavoro all’interno della ‘Rete al femminile’. Lo considero un elisir di giovinezza perché le persone giovani hanno tanto entusiasmo, quelli della mia età hanno, dalla loro parte, l’esperienza ma i giovani hanno una freschezza impagabile e una visione del mondo che ti permette di essere sempre aggiornato sui trend del momento.
Rossella de Palo
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