La cultura è un mezzo fondamentale per mantenere una mentalità aperta, bisognerebbe essere sempre curiosi e desiderosi di conoscere cose nuove. Viviamo nel paese più bello del mondo e siamo talmente abituati ad essere circondati dall’arte e dalla storia che ce ne dimentichiamo e non ci facciamo più caso. Uno dei regali più belli che ci si possa fare è concedersi la possibilità di imparare qualcosa di nuovo, magari della propria città. E’ quello che ho fatto io grazie a Culturalway, la società di Alessia Orofino che ha lo scopo di proporre itinerari, legati alla storia, all’arte o ai paesaggi naturali di Torino e dintorni. Poco tempo fa mi hanno affidato il compito di organizzare un addio al nubilato un po’ alternativo, e così ho conosciuto Alessia che mi ha aiutata ad organizzare un tour per il centro di Torino, con una guida che ci spiegava i retroscena osé della città e che ci ha intrattenute con una caccia al tesoro tra i palazzi storici del centro. Sono state tre ore divertenti ma anche istruttive, ho imparato un sacco di cose e tutte le ragazze erano divertite e incuriosite. Consiglio a tutti di regalarsi l’opportunità di passare qualche ora in modo alternativo, divertendosi e imparando qualcosa di nuovo.
Come è nata Culturalway?
Culturalway è nata quattro anni fa come associazione culturale e, dopo un anno, visto l’interesse da parte delle persone, ho deciso di trasformarla in una società di servizi che offrisse tour culturali, non solo per i soci ma per tutte le persone interessate. Io sono laureata in Storia del Patrimonio archeologico e artistico, quindi l’arte e la cultura sono sempre stati tra i miei interessi. Dopo l’Università ho iniziato da subito a lavorare nei musei più importanti di Torino prima come operatrice museale e storica dell’arte e poi come responsabile della biglietteria e dei bookshop. Era un lavoro che mi piaceva ma sentivo di avere delle potenzialità che non riuscivo ad esprimere così ho deciso di creare l’associazione. La mia esperienza lavorativa nell’ambito museale è stata fondamentale perché mi ha permesso di capire quali sono le esigenze delle persone e mi ha permesso di riconoscere immediatamente quali sono le guide più adatte ai tour che offro. Il nostro slogan è ‘la cultura a portata di tutti’ ed è un punto fondamentale per me: i nostri tour sono pensati per persone di ogni età ma anche per chi è affetto da disabilità di vario tipo, infatti ho fatto dei corsi per poter gestire anche ospiti con questo tipo di problematiche.
Che tipo di tour offrite?
Il nostro punto di forza è quello di offrire tour di vario genere, ogni settimana ci sono delle nuove proposte. Tra i più famosi, il tour Luci d’artista che consiste in un tour in tram che attraversa la città nei punti illuminati da vere e proprie opere d’arte. Hanno sempre un grande successo le lezioni di moda in alcune delle dimore storiche più importanti di Torino, tenute da uno storico della moda molto importante. Uno dei tour che fanno sempre il tutto esaurito è la Torino osè in cui la guida accompagna nei luoghi che un tempo erano sede di case chiuse e ne racconta le storie. Da qualche mese organizziamo i GayTour in cui vengono raccontate storie di famosi personaggi storici gay che hanno vissuto a Torino. Poi ci sono i classici tour nei palazzi o nei cortili della città che, ci vengono aperti in esclusiva. Uno dei tour più spettacolari è quello dell’aperitivo in volo con Crushi che consiste in un aperitivo in mongolfiera in cui si fa un giro della città dall’alto, gustando le delizie di riso e carne che ricordano la forma del sushi. E’ capitato di creare dei tour su misura per un cliente, che poi, visto il successo, sono entrati a far parte della nostra offerta. Uno dei tour di cui sono più orgogliosa è quello al monumentale, in collaborazione con la Civetta di Torino, in cui proponiamo visite mensili a tema, per approfondire diversi aspetti, per esempio memorie di donne, storie di famiglie nobili o la città degli angeli. Uno dei tour a cui tengo molto è quello al Museo dell’Automobile che prevede anche un laboratorio che coinvolge i ragazzi ma anche i genitori, insieme dovranno comporre un depliant legato al museo visitato, su cui inventare slogan pubblicitari e immagini a tema per promuovere degli eventi legati al museo.
Qual è il prezzo medio dei tour?
Anche questo è uno dei nostri punti di forza perché mediamente tutti i nostri tour costano intorno ai 10€, l’unico un po’ più costoso è quello dell’aperitivo in volo che costa 28€ che è il costo medio di un buon aperitivo ma di certo è molto più spettacolare!
Quante guide collaborano con Culturalway?
Nei mesi più intensi di lavoro, che vanno da Aprile a Giugno, arriviamo anche a 30 guide, ma mediamente ho una decina di guide. Noi non ci avvaliamo solo di guide turistiche, collaboriamo anche con storici della moda e dell’arte, nei luoghi in cui ritengo possano dare un maggiore apporto.
Culturalway offre anche dei pacchetti pensati per i più piccoli?
Certo, cerco sempre di escogitare qualcosa di nuovo che possa incuriosire i più grandi, ma anche i più piccoli. Abbiamo una grande varietà di proposte didattiche adatte ai bambini in età scolare. Abbiamo la fortuna di poter accedere in esclusiva al Centro studi Gobetti che abbina la visita al centro con dei laboratori: tra i tanti crea il tuo libro, in cui i ragazzi devono realizzare un libro sfruttando la loro creatività per i contenuti e per la composizione, oppure creativi si diventa un laboratorio in cui i ragazzi creano un volantino promozionale circa le attività del centro, usando il loro estro artistico.
Le persone che partecipano ai tour sono per lo più turisti o cittadini?
La maggior parte dei nostri clienti sono di Torino o dei dintorni e sono persone interessate a imparare qualcosa di nuovo divertendosi, ma anche a passare in modo alternativo il loro tempo libero. E’ anche un modo per conoscere persone nuove, capita infatti che si creino gruppi di amici che, settimanalmente, partecipano ai nostri tour, questo grazie anche ai nostri prezzi contenuti.
Cosa hai imparato in questi anni?
Ad avere pazienza, ho imparato che bisogna gettare le basi per arrivare ai risultati. Ho imparato che è necessario non fermarsi mai, avere una formazione continua, essere curiosi e non smettere mai di voler migliorare.
Cosa ti auguri per il futuro?
Ad oggi, ho raggiunto numerosi traguardi, da poco sono diventata Responsabile dell’attività didattica e della promozione della Basilica di Superga e ho potuto realizzare alcune delle mie idee come le aperture notturne, questa estate, che hanno avuto un gran numero di visitatori. Il mio sogno sarebbe quello di gestire un museo, ovviamente non potrei rinunciare al mio progetto Culturalway che voglio far crescere, sviluppando anche nuove collaborazioni e cercando di proporre sempre cose nuove.
Rossella de Palo
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