L’Atelier Patrizia Sartorio nasce nel 2014 a Torino e da allora è il simbolo del più ricercato Made in Italy. Qui, Patrizia crea sapientemente capi unici, anche su misura, pensati per esaltare la bellezza delle donne. Punto di partenza del processo creativo sono le texture che vengono selezionate con estrema cura; queste tagliate, assemblate e montate danno vita ad abiti esclusivi e ricchi di personalità. Uno Stile che è un mix di poesia, raffinatezza e innovazione. Estremamente moderno nella sua accezione di qualcosa che prescinde dal momento, elude il tempo e lo attraversa. Oltre ad essere una stilista dal gusto raffinato ed eclettico, Patrizia è una donna incredibile pina di interessi e di voglia di mettersi in gioco. L’ho incontrata nel suo atelier torinese per conoscerla meglio.
Come è nata la tua passione per la moda?
E’ una passione che ho fin da bambina, quando disegnavo gli abiti per mia mamma e lei li faceva realizzare dalla sarta di famiglia. Mi piaceva pensare a come avrei potuto creare l’abito, ai particolari, a come avrei potuto rendere una donna ancora più bella e questo è ancora il mio scopo principale. Quando penso ad un abito penso a come si sentirebbe una donna indossandolo per questo metto tanta attenzione al taglio e al dettaglio. Uno dei miei segni distintivi sono i colli che amo in particolar modo, e che rendo sempre protagonisti.
Che cosa cerchi in un tessuto e come lo scegli?
Prima di tutto deve darmi una sensazione positiva al tatto, dopodiché lo prendo e lo avvolgo attorno al manichino e l’abito nasce quasi spontaneamente. Ogni tessuto mi trasmette una sensazione diversa e, di conseguenza, mi fa pensare a un capo diverso: un vestito, una gonna o un pantalone. Quindi l’abito nasce direttamente sul manichino, dopodiché creo il cartamodello e poi lo realizzo, avvalendomi del lavoro e dell’esperienza di alcune collaboratrici molto brave.
Quante collezioni crei all’anno?
Io non smetto mai di creare! Quando mi viene in mente un abito lo creo, è una cosa di cui non posso fare a meno. Tutti i miei capi sono esclusivi, realizzo solo pezzi unici e dietro ognuno di loro c’è un grande lavoro di testa ma anche di manualità. Mi piace fare ricerca, per esempio utilizzo tessuti di arredamento, per un cappotto ho utilizzato della lana di vigogna e ci sono voluti due mesi per realizzarlo.
A cosa ti ispiri per creare le tue collezioni?
A tutto quello che mi circonda, sono alla continua ricerca del bello.
Chi è la tua cliente tipo?
Sono donne professioniste o ragazze giovani che vogliono un capo particolare per un evento importante o per una cerimonia. Un episodio che ricordo con affetto è legato ad una delle mie clienti che, per la sua conformazione fisica, pensava di non potersi permettere un certo tipo di abito. Invece le ho insegnato a vestirsi valorizzando i suoi punti di forza e, con il tempo, l’ho vista cambiare, diventare sempre più bella e sicura di sé e sono stata contenta di aver contribuito a questo cambiamento.
Cosa non deve mai mancare nel guardaroba di una donna?
Una giacca nera, una giacca di pelle, un cappotto e un tubino nero. Abbinandoli a capi sportivi o eleganti si possono trasformare in outfit da giorno o da sera. Mi piace giocare con gli abbinamenti e trasformare un look con pochi pezzi.
Cosa hai imparato in questi anni?
Questi anni mi hanno regalato tanti bei momenti, ho conosciuto tante persone che mi sono rimaste nel cuore.
Un capo dell’Atelier Patrizia Sartorio
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Sono felice di quello che ho ottenuto fino a questo momento e per il futuro spero di poter aumentare la mia visibilità in altre città importanti come Roma e Milano, ed è una cosa per la quale sto già lavorando.
Rossella de Palo
@Credits.
Ringrazio la stilista per le immagini
Press office: Stefania Manfrè
stefania.manfre@gmail.com
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