Come molte donne, amo smisuratamente le scarpe e sapere che a Torino vive e lavora il creatore delle prime scarpe interamente fatte in oro 24 carati, mi ha riempita di orgoglio e di curiosità. Così ho conosciuto Antonio Vietri ambizioso designer torinese con un sogno, che è diventato una preziosa realtà.
Come è nata l’idea di realizzare delle scarpe d’oro?
Sono cresciuto in una famiglia che ha lavorato per anni nel settore delle calzature. Pur avendo provato a intraprendere altre strade professionali il mio destino mi ha riportato a lavorare in questo settore. Da imprenditore ho capito che l’unico modo per emergere era quello di posizionarsi nel settore del lusso. Per questo abbiamo pensato di creare delle scarpe d’oro. Ci sono voluti mesi di studio, di lavoro e di prove, prima di riuscire a realizzare il primo paio di scarpe da uomo, fatte a mano, interamente in oro. Dato che emergere dalla massa è il nostro obiettivo principale, nel 2015 abbiamo presentato una collezione di calzature in collaborazione con degli artisti, tra cui Ilan Rachon.
Quali sono i tempi di realizzazione?
Oltre alla qualità delle nostre calzature per me è fondamentale anche il servizio che offriamo ai nostri clienti, che deve essere all’altezza di un prodotto di lusso. Una volta ricevuto l’ordine entro le 72 ore una persona del team va dal cliente ovunque egli sia, per eseguire una fotografia del piede con uno scanner 3D, in modo da poter realizzare una scarpa rigorosamente su misura. La realizzazione richiede 6 mesi di lavoro a cura di artigiani che lavorano tra il Piemonte e le Marche. Una volta pronte, un elicottero le consegnerà nel posto indicatoci dal cliente.
Che tipo di riscontro hai avuto da parte dei tuoi clienti?
I maggiori riscontri li ho avuti dai mercati esteri. La Cina e i paesi degli Emirati Arabi sono diventati da subito i nostri principali clienti. Nel 2016 abbiamo partecipato a due fiere a Dubai dedicate all’eccellenza italiana e ciò ci ha permesso di avere una grande visibilità a livello mediatico. In pochi giorni le nostre scarpe erano sui notiziari e sulle riviste più importanti del settore. Viste le richieste da parte di miei clienti, ho deciso di realizzare una collezione donna Cinderella che ho presentata al World Trade Center di Dubai,il 17 Aprile 2017. Una collezione di scarpe preziose realizzate in platino e diamanti. Nel 2017 ho partecipato al TIEF (TurinIslamic Economic Forum) un progetto per promuovere iniziative ed eventi legati alla finanza islamica per l’integrazione e lo sviluppo economico e sociale del territorio torinese. Sono stato intervistato da La stampa e, solo a questo punto, hanno iniziato a conoscermi anche in Italia, dopo anni in cui all’estero ero ormai già un nome affermato.
Collezione Cinderellatoday presentata a Dubai
Vivi a Torino ma sei spesso a Dubai per lavoro. Dal punto di vista di un imprenditore, quali sono le principali differenze tra queste due città.
Torino è la mia città e il mio obiettivo è quello di far crescere la mia azienda qui e di aprire il mio primo showroom, ma purtroppo, a livello di sostegno dell’imprenditoria c’è un enorme divario con Dubai e con tante altre città estere, penso anche a Shangai dove lavoro tanto. All’estero, a differenza che in Italia, è di primaria importanzaaiutare la crescitae lo sviluppo delle aziende. A Torino conosco molti stilisti di talento che però preferiscono vivere nella comodità di una piccola realtà, in una città che non ha molto da offrire per la loro crescita, piuttosto che provare strade alternative. Per fortuna c’è anche chi ha la voglia e il coraggio di provarci e proprio per loro ho creato delle Master Class in collaborazione con l’Istituto fashion di Dubai, rivolto ai designer che hanno voglia di mettersi alla prova in una realtà nuova, dinamica e che ha molto da offrire e dove la creatività, soprattutto quella italiana, viene apprezzata e stimolata a crescere. Tra le iniziative che ho creato a sostegno dei giovani c’è ancheil 1° PIEDIMONT DESIGN CONTEST,un concorso per l’ideazione e la progettazione di una calzatura di lussoda uomo o da donna. Il primo classificato vedrà realizzatala sua calzatura e inserita nella collezione vendita. Inoltre sarà ospitedella A&V Fashion Group a Dubai per duegiorni per approfondire la tematica del design. A fine marzo comunicheremo il vincitore.
Quando potremo ammirare la tua prossima collezione?
A breve, non posso dire nulla ma posso anticiparti che susciterà grande interesse!
C’è uno stilista che senti più vicino alla tua idea di stile?
Adoro lo stile di Manolo Blanik e di Jimmy Choo. Per quanto riguarda la moda italiana provo una profonda ammirazione per Giorgio Armani.
Qual è il tuo prossimo obiettivo, dopo le scarpe d’oro?
Voglio realizzare le scarpe più costose al mondo, certificate dal Guinness world record. E’ un progetto su cui sto lavorando da tempo e quando pensavo di essere vicino a realizzarlo mi ha anticipato la stilista Debbie Wingham che ha realizzato un paio di scarpe da 15 milioni di dollari. Quando ho letto la notizia inizialmente non l’ho presa bene e di notte mi sono svegliato e ho scritto un messaggio alla stilista per congratularmi con lei e per raccontarle il mio progetto. Lei mi ha risposto e abbiamo iniziato a sentirci, tanto che stiamo pensando ad una collaborazione. Il mio prossimo obiettivo è di realizzare una scarpa ancora più costosa della sua!Per il 2018 voglio far crescere la mia azienda in moda da poter inserire all’internogiovani menti creative e desiderose di crescere.
Cosa hai imparato in questi anni?
Ho imparato l’importanza di credere sempre in me stesso. Dai cinesi ho appreso l’arte della guerra SunTzu, il più antico testo di arte militare esistente considerato uno dei più diffusi trattati di strategia militare e gestione dei conflitti,che applico a molti aspetti della mia vita. Dagli arabi invece ho imparato a non fermarmi mai, proprio come loro che sono in continuo sviluppo.
Rossella de Palo