Uno dei miei social preferiti per scoprire nuovi talenti della moda è, senza dubbio, Instagram. Ed è proprio così che ho visto per la prima volta le creazioni di Andrea Zanola che mi hanno conquistata per lo stile femminile e ricercato. E’ sempre molto interessante, per me, cercare di capire cosa c’è nella mente di persone creative come questo giovane designer che mi ha raccontato come nascono le sue creazioni.
Come è nata la tua passione per la moda?
Non saprei dire come è nata la mia passione per la moda, credo che abbia sempre fatto parte di me. E’ una cosa che senti dentro, un po’ come quando sei innamorato, ti sembra sempre di avere le farfalle nello stomaco. La moda e i messaggi che veicola influenzando la società e la vita delle persone, rappresentano il mio sogno e aver intrapreso questa strada è la scelta migliore che potessi fare.
Come definiresti il tuo stile?
Il mio stile è molto eclettico, sono molto riflessivo ma ragiono molto in fretta e non mi piace fossilizzarmi su un’ idea piuttosto che su uno stile particolare. Direi che la cosa che contraddistingue le mie collezioni è che sicuramente parlano molto di me, sono una persona esuberante e molto diretta e cerco di trasmetterlo in tutto ciò che creo. Alla base di tutto c’è però un’idea di leggerezza e mi piacerebbe sapere che chi indossa i miei capi si senta libero, fiero e sicuro di sé.
Cosa cerchi in un tessuto e come lo scegli?
La mia passione è la maglieria quindi più che di tessuto mi sento portato a parlare di filato. Un filato che si allontana dall’idea classica di “maglia” e che si presti a diverse tecniche e lavorazioni per creare giochi di trasparenze e contrasti a livello di textures. Non ci sono limiti nel mondo della maglieria, si può creare ogni cosa là fin dove arriva l’immaginazione e la fantasia del designer.
Quali mezzi di comunicazione utilizzi per promuovere il tuo brand?
Utilizzo soprattutto instagram perché trovo che sia il mezzo di comunicazione più facile e diretto con cui trasmettere un’idea. Il tuo lavoro può essere visto in pochi secondi in tutte le parti del mondo e questo mi ha sempre affascinato.
C è uno stilista o un’icona della moda che rispecchia la tua idea di stile?
Lo stilista che sicuramente ha influenzato maggiormente il mio stile e il mio modo di concepire questa realtà è in assoluto Yves Saint Laurent, ne ho amato ogni idea, ogni capo, ogni creazione. Nell’ultimo periodo trovo di grande ispirazione anche giovani realtà come Jacquemus, Sunnei, Palomo Spain e Halpern’s Studio perché vorrei fare mia la loro freschezza, immediatezza ed irriverenza.
Qual è la cosa più importante che hai imparato in questi anni?
La cosa più importante che ho imparato in questi anni è che non bisogna mai abbattersi per un giudizio negativo o per una porta che si chiude. Ho imparato ad accettare le critiche e i consigli cercando però di rimanere sempre coerente con me stesso e con le mie idee. Bisogna sempre impegnarsi al massimo delle proprie possibilità!
Cosa ti auguri per il futuro?
Per il futuro mi auguro di crescere e sperimentarmi in quanto designer lavorando in una realtà sempre nuova ed elettrizzante. Vorrei continuare a vivere questo sogno il più a lungo possibile.
Rossella de Palo